mercoledì 27 maggio 2009

Let's go fly a Kite




Come costruire un aquilone


Gli aquiloni sono tutti composti da una velatura e da una nervatura.

Materiale

Il materiale necessario alla costruzione di un aquilone è il seguente: matite, squadra, righello, forbici, temperino, colla, rotolo carta adesiva, ago per cucire, filo normale, filo di lino, spago da cucina. Per la velatura: carta, in tinta unita o fantasia. Fogli di quaderno, di giornale, carta crespata, da imballaggio, per foderare libri, carta da disegno sottile. Per le decorazioni: carta stagnola, o carta leggera colorata.


Per prima cosa bisogna disegnare la sagoma della velatura (una sorta di cartamodello, come quello utilizzato per fare i vestiti), che va poi ritagliata, e appoggiata sulla carta scelta, disegnandone i contorni con la matita. Poi va ritagliata la carta, e vanno disegnate le decorazioni dell’ aquilone su cartoncino; dopodiché si ritagliano i vari elementi e si riportano anche questi sulla carta prescelta. Dopo averli ritagliati, i vari pezzi vanno incollali sulla velatura, tenendo presente che: più l'aquilone é piccolo, più la carta deve essere sottile e la decorazione ridotta al minimo.
Per gli aquiloni più grandi e quindi meno fragili, invece, va bene l'utilizzo di carte più consistenti e grandi decorazioni. Per la nervatura (telaio) si utilizza il bambù o la canna che si utilizza nel giardinaggio, per sostenere le piante (detta canna delle nostre paludi), o le bacchette di pioppo utilizzate nel modellismo e reperibili negli appositi negozi. Lo spessore delle bacchette deve essere valutato tenendo presente la dimensione dell'aquilone. Se vuoi costruire un aquilone grande, allora devi utilizzare le canne di bambù intere o sezionate a metà.
Per gli aquiloni più piccoli, é meglio utilizzare canne di 2 cm di diametro da tagliare ciascuna in due parti per lungo, e poi ancora in due, finché non si ottiengono delle asticciole dello spessore desiderato.
Bisogna prestare attenzione, però, ai bordi taglienti dell’aquilone. Per evitare tagli fastidiosi, si consiglia di coprire il pollice e l'indice con del cerotto.

L'equilibrio delle asticciole orizzontali deve essere perfetto.

A tal proposito la cosa migliore é fare un segno a matita proprio nel centro e appoggiare l'asticella sulla lama di un coltello, tipo bilancia; se rimane in equilibrio, oscillando poco, siamo sulla buona strada! Per quella verticale, si lascia la porzione di asticella più lunga verso la coda. A questo punto, non ci rimane che montarlo. Il "telaio" va fissato su quello che riteniamo il "dietro" dell'aquilone.
Per gli aquiloni piccoli, basta incollarlo: dopo aver segnato i punti d'attacco e dopo aver spalmato di colla la parte lucida delle asticciole, si incollano sulla carta. Per gli aquiloni più grandi dobbiamo legare con del filo le due aste che compongono il telaio. Per sicurezza é meglio fissare la legatura con un po' di colla.

Le decorazioni, in questo secondo caso, vanno fatte prima. Per gli altri é invece meglio farla dopo aver fissato il telaio. Quando pensiamo ad un aquilone, lo immaginiamo sempre colorato e con delle fantastiche code.
La coda, oltre ad abbellire l'aquilone, é composta da strisce larghe da 2 a 3 cm e serve a dare la stabilità all'aquilone. Più il vento é forte, più la coda deve essere pesante; se non é abbastanza lunga l'aquilone girerà su se stesso; se invece l'aquilone non si solleva significa che la coda é troppo pesante. In tal caso basterà accorciarla oppure togliere un paio di strisce. Per fare la coda si può utilizzare della carta crespata, cucita con punti metallici, o carta adesiva.

La briglia: é di spago. Viene fissata al telaio e, per mezzo di un anello, viene agganciato al filo di ritenuta, ovvero il filo di cui si tiene in mano un'estremità.
Il filo di ritenuta: é fatto in spago da cucina. Per i piccoli si può usare filo di lino. Ti conviene avvolgerlo su un mulinello, perché non si ingarbugli.
A questo punto l'aquilone é finito e pronto per il decollo.

Il decollo

Per far volare un aquilone, ci vuole un grande spiazzo.
Vanno evitate le radure, i cortili, le sponde dei fiumi perché ci possono essere dei vuoti d'aria o dei mulinelli che renderebbero difficile il lancio. Il vento deve essere regolare. Con un vento debole si riesce solo a far decollare gli aquiloni piccoli, mentre se il vento é troppo forte si rischia di strappare l’aquilone. E’ necessario mettersi con la schiena controvento e svolgere di qualche metro il filo, tenendolo con la mano e tirandolo leggermente. In questo modo l'aquilone si alzerà. Per gli aquiloni grandi, conviene farsi aiutare da un compagno che lo tenga in mano e lo lasci andare a un segnale convenuto. E’ importante essere sincronizzati, per non restare col solo telaio in mano. Se improvvisamente l'aquilone perde quota, svolgere un po' di filo. Se cade, non bisogna tirare il filo per recuperarlo, altrimenti si rischia di strapparlo.
Attenzione: non giocare con gli aquiloni durante i temporali. Gli aquiloni attirano i fulmini!